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Sagarana L’AMORE A SEDICI ANNI


Brano tratto dal romanzo Sangue dannato


Alessandro Bergamini


L’AMORE A SEDICI ANNI



 

Ho sedici anni. Amo Christophe che in cambio mi vuole bene. Fumiamo le stesse sigarette, beviamo birra, ascoltiamo i Clash seduti sul suo letto. Con­dividiamo un umorismo devastante, complice. Ci chiamiamo la sera al telefono, ore senza dirci niente, ad ascoltare le nostre respirazioni. Con Boris, si fa le canne. Sono geloso delle loro bocche sul filtro. Le ragazze contano poco. È il mio primo ragazzo, sono il primo. Passiamo la notte a casa mia. L’indomani si crea un malessere di malintesi che non riesco a sciogliere. Dovremmo amarci, ci siamo baciati come due innamorati. Per lui si tratta di curiosità appaga­ta. Ci allontaniamo senza urto. Sono muto, respin­to. Christophe sembra indifferente a questo allonta­namento. Invento che sono colpito da una malattia mortale; un cancro lascia poco tempo da vivere, sei mesi, un anno. Invece di attirare la sua attenzione e rendermelo affettuoso, ciò lo spaventa, lo allonta­na. Pensa, a ragione, che io menta, si sente ricattato. Mi vergogno. Mi vergogno di questa bugia che non riesco a rimangiarmi. Mi vergogno di quest’amore che non posso vivere e che mette alla prova fino alla cenere.






Brano tratto dal romanzo Sangue dannato, Barbès editoire, Firenze, 2012. Traduzione di Sylvia Zanotto.




Alessandro Bergamini
Nato nel 1968, Alexandre Bergamini, dopo il suicidio del fratello maggiore, inizia a scrivere e a condurre una vita tormentata. Pubblica due raccolte di poesie, Casa Central (2002) e Autopsie du sauvage (2003) e nel 2005 il suo primo romanzo, Retourner l’infâme (2005), seguito da Cargo Mélancolie (2008). Per raccontare il suo percorso nell’AIDS pubblica nel 2011 Sang damné, finora il suo maggior successo. È appena uscito in Francia il suo nuovo romanzo, Asile.




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