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Sagarana LEVEL 00 (COME LA FARINA)


Brano del romanzo Elevator


Lucia Grassicia


LEVEL 00 (COME LA FARINA)



Non è che comunque qualcuno stia affermando delle tesi contro la coscienza. Del resto è un’invenzione convincente, più o meno come la televisione o la farina o lo Stato, che servono a riempire e diventano indispensabili senza esserlo. L’indispensabilità non è una qualità originale delle cose.

La farina serve a fare il pane, quello sì è indispensabile. E lascia tracce, tracce dappertutto, fuori dal pane e dentro il pane, la farina lascia tracce. La farina lascia le sue tracce per quanto inconsistente sia.

Cosa succederebbe se un istinto non avesse bisogno di essere giustificato?

Cosa succederebbe se la risposta fosse l’istinto stesso?

Cosa succederebbe se la resa, e non l’avanzamento, fosse la reale conseguenza del coraggio?

Cosa succederebbe se la materia non fosse d’intralcio ma di supporto?

Cosa succederebbe se la veglia fosse il ristoro dal sonno, così denso di noi?

Cosa succederebbe se le pupille non si spostassero di continuo per guardare altro, ma per vedere meglio un’unica cosa?

Cosa succederebbe se la bellezza risiedesse nell’aderenza?

Cosa succederebbe se l’obiettivo non fosse conosciuto ma comunque visibile?

Cosa succederebbe se la vergogna fosse solo un pigmento per le guance?

Cosa succederebbe se una risata fosse solo una risata?

Cosa succederebbe se il vento fosse il soffio di un disegnatore che tira via le briciole lasciate dalla gomma?

Cosa succederebbe se il denaro fosse solo uno scherzo?

Cosa succederebbe se il bisogno fosse un’illusione?

Cosa succederebbe se la soddisfazione fosse un po’ di vomito da osservare per sapere cosa abbiamo dentro?

Cosa succederebbe se non servisse consegnare una vita intera alla dedizione?

Cosa succederebbe se il vino potesse uccidere ma non abbastanza?

Cosa succederebbe se il dubbio fosse l’unica cosa certa?

Cosa succederebbe se l’acqua sapesse di compiere il suo ciclo?

Succederebbe solo della bella differenza, ma non succederebbe in questa vita come succedono la

televisione, la farina, lo Stato e la coscienza. Loro sì, consistono nonostante il vuoto dietro.







Brano tratto dal romanzo Elevator, e-book realizzato da Prospero editore, Novate Milanese, 2013.




Lucia Grassicia

Lucia Grassicia è nata nel 1986 a Modica. Ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Catania ed è specializzanda in arteterapia clinica a Milano, dove attualmente vive e lavora. Elevator è il suo primo romanzo.





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