Picchiavamo nostro fratello

Debra Marquart


Perché lui era un singolo stelo
di dolce granturco in una prateria
di sorelle, perché avevamo sette,

nove, undici, e dodici anni, e lui
ne aveva solo dieci: era quello di mezzo,
il fulcro della nostra fattoria.

Perché lui era troppo carino
e portava i calzoni corti, manina
nella marmellata, spallucce

e sorrisini. Perché i suoi capelli tosati
sembravano un prato appena tagliato
quando ci passavamo sopra

la mano. Perché mamma e papà
ci lasciavano soli il sabato sera
a guardare lo show di Ed Sullivan

e l'elezione di Miss America. Perché
nessuna Miss Dakota ha mai vinto,
e nemmeno è mai arrivata tra le prime

dieci. Perché eravamo un pollaio
di ragazze, e ce ne saremmo andate,
mentre lui sarebbe rimasto a lavorare

la terra dopo la nostra partenza.
Perché lui era l'unico maschio,
era di buon carattere e disposto al perdono

come Gesù sotto i nostri pugni. Perché
lui era il fratello, aveva quella parte
che pensavamo di troppo, quella parte

che non avevamo mai visto ma che sapevamo esistere.


In lingua originale:

Beating up the brother

Because he was a single stalk
of sweet corn in a prairie
of sisters, because we were seven,

nine, eleven, and twelve, and he
was only ten - the middle one,
the fulcrum our farm rested on.

Because he was too cute
and wore short paints, little hand
in the cookie jar, little shrug

and grin. Because his buzz cut
felt like a freshly mowed lawn
when we drove our hands

over it, because Mon and Dad
left us alone on Saturday nights
to watch the Ed Sullivan show and

the Miss America Pageant, because
no beauty from Dakota ever won,
or advanced to the final round

of ten, because we were a gaggle
of girls, expected to fly away,
and he would stay to plow

the land after we were gone.
Because he was the only boy,
sweet-natured and forgiving

as Jesus under our fists, because
he was the brother, had that part
we thought of as extra, that part

we had never seen but knew existed.



(Poesia tratta dall'antologia Men/Uomini - Ritratti maschili nella poesia femminile contemporanea, a cura di Giorgia Sensi e Andrea Sirotti, Casa Editrice Le Lettere, Firenze, 2004)



Debra Marquart



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