COMUNICAZIONE

Gintaras Patackas






attendo una comunicazione
dalle fate
armate
ma giaccio nel fondo
del lago
e le azzurre barche
dei villeggianti
indolenti affluiscono
nel giorno per me designato
e le fanciulle
con le giubbe marinare
si sbellìcano
e si lavano i piedi sopra i miei occhi

tuttavia verrà
verrà fra poco
una fata armata di mitraglia
s'abbatte sull'erba
la distributrice di dolcetti
e tutte le fiabe buone
saranno fucilate





Gintaras Patackas
è nato a Kaunas nel 1951, e nella stessa città ancor oggi vive e scrive. È poeta e traduttore. Proviene da studi tecnici, compiuti nel 1973, e per alcuni anni (sino al 1979) ha lavorato come ingegnere. Patackas rappresenta un caso notevole nella poesia lituana degli anni Settanta, ovvero uno dei maggiori esempi di allontanamento e innovazione (nei temi e nelle forme) dalla quieta melancolia caratteristica della precedente tradizione poetica nazionale. Da una parte la sua prima poesia è di stampo urbano; dall'altra vi prendono parte attiva sia il mondo della tecnica, sia quadri di vita quotidiana. In seguito subentrano elementi e immagini espressive e surrealiste, volte a stupire il lettore, oppure molto si concede all'ironia e al grottesco. Più recentemente ancora Patackas inserisce tratti kitsch che talora sospingono i suoi versi - secondo Donata Mitaitd - al margine della letteratura. Un altro tratto che Patackas condivide con alcuni altri suoi contemporanei (K. Platelis, T. Venclova) è l'attenzione per il mondo classico, in particolare quello greco, testimoniato già nel titolo di alcune sue raccolte. L'uso che egli ne fa è però satirico e sarcastico e - secondo Rimvydas Íilbajoris - per certi aspetti anche strumentale, giacché, filtrato attraverso il mito e le dorate leggende della Grecia antica, Patackas intende in realtà offrire una satira dei tempi presenti. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni e in Italia è incluso nell'antologia Ventitré poeti lituani (a c.di P.U.Dini, Bologna, "In forma di parole" 2005).



         Precedente        Copertina