DICAS

 

 


PROFONDAMENTE NATURALE

Nel breve saggio Le radici antiche dell'Italia cattiva, Giuseppe D'Avanzo scrisse che "il peggio che può capitarti in Italia è farti sorprendere non protetto da un sistema di relazioni, estraneo a una forma organizzata di interessi, isolato e senza famiglia. Può capitarti come a Piergiorgio Welby, straniero alle grandi chiese e alle consorterie e accompagnato soltanto dalla pattuglia dei radicali, di non aver diritto nemmeno a un degno funerale. L'Italia non è incattivita. È come è sempre stata. Profondamente naturale, avrebbe detto Ennio Flaiano, e gli animali assalgono il più debole, i vecchi, gli isolati, quelli che non hanno la forza per difendersi o non l'hanno mai avuta. Toccherebbe alla politica "civilizzarla", ma la nostra mediocre politica, inconsapevole anche del male che incarna e dell'arretratezza che rappresenta, è parte del problema. Non è purtroppo la soluzione."

 

IL FASCISMO DELLA VOLGARITÀ

Rob Riemen, nel suo X Lexus Lecture, ricorda che "il mondo della cultura ha un'importanza fondamentale per la qualità della vita. Ma dobbiamo anche aggiungere: la cultura è vulnerabile. Non è un caso che le dittature tolgano la parola a poeti e pensatori, tappando loro la bocca con la censura. E in questa nostra epoca dominata dal fascismo della volgarità (l'espressione è di George Steiner), dalla censura del mercato e di "economia della conoscenza", la cultura e la riflessione cultural-filosofica vengono sabotate o addirittura rese impossibili, molto più spesso di quanto crediamo."

 


IL FARDELLO DEL PASSATO

E George Steiner, a sua volta, ci dice che "in Europa anche i bambini si piegano sotto il peso del passato, così come si piegano sotto il fardello di zaini scolastici troppo pesanti. Quante volte, passeggiando in Rue Descartes o attraversando il Ponte Vecchio, o passando davanti alla casa di Rembrandt as Amsterdam, sono stato travolto, con una sensazione addirittura fisica, dalla domanda 'Ma a che serve? Che cosa può aggiungere chiunque di noi alle immensità del passato europeo?' Quando Paul Celan si è gettato nella Senna per suicidarsi, ha scelto il punto esatto cantato dalla grande ballata di Apollinaire, e questo punto si trova proprio sotto la finestra della stanza in cui Marina Cvetaeva ha passato l'ultima notte prima di tornare alla desolazione e alla morte in Unione Sovietica. Un europeo colto si trova intrappolato nella ragnatela di un in memoria luminoso e insieme soffocante."

 

LA DOMANDA DI ERODOTO

Ancora Steiner: "Dobbiamo ricordarci che ci sono tantissime cose da ricordare. Erodoto si è fatto questa domanda: 'Ogni anno mandiamo le nostre navi, rischiando le nostre vite e spendendo molto denaro, fin sulle coste dell'Africa, per chiedere: Chi siete? Quali sono le vostre leggi? Qual è la vostra lingua? Loro non hanno mai mandato una nave per chiedercelo'. Nessuna dose di politicamente corretto o di liberalismo alla moda può annullare questa domanda."

 


UNA GIUSTIZIA ALTAMENTE SELETTIVA

Il filosofo tedesco Jürgen Habermas nel suo testo E allora, come procedere oltre?, scrive: "Una volontà politica non può costituirsi se manca una prospettiva chiara. Chiedo: i cittadini d'Europa condividono davvero il modello umano neoliberista, in base al quale ogni persona deve diventare al tempo stesso imprenditore e sfruttatore della propria forza lavoro? Perché è questo che sta dietro alla politica sociale che si presenta come 'investimento sul capitale umano'. Vogliono davvero, i cittadini europei, una società in cui la maggioranza debba chiudere gli occhi di fronte a stridenti disuguaglianze sociali ed a minoranze marginalizzate? Se è così, devono sapere però che questa è la conseguenza di una concezione della giustizia altamente selettiva, che si esaurisce nelle 'pari opportunità'. Gli europei vogliono davvero un futuro in cui la democrazia diventi soltanto una facciata, e dove lo Stato si specializzi nella garanzia delle libertà del mercato, e la politica nella creazione di condizioni favorevoli per la libera concorrenza?"

 

LA POVERTÀ SECONDO OSCAR LEWIS

Il concetto di "cultura della povertà", elaborato da Oscar Lewis, propone alcune caratteristiche sociali e psicologiche ben definite: la mancanza di vita privata, il senso di socievolezza, un'alta incidenza dell'alcolismo, il ricorso frequente alla violenza fisica nell'educazione dei bambini, la violenza fisica nei confronti della moglie, le unioni liberi o i matrimoni non legalizzati, un'incidenza abbastanza alta di abbandono di madri e figli, una tendenza delle famiglie a mantenere come figura centrale quella della madre e una conoscenza molto estesa del parentado materno, il predominio della famiglia nucleare, una forte predisposizione all'autoritarismo e una grande insistenza sulla solidarietà familiare, ideale raggiunto raramente. Altre caratteristiche comprendono un forte orientamento al presente con una relativa e scarsa capacità di identificare i propri desideri e di pianificare il futuro, senso di rassegnazione e fatalismo basato sulla realtà delle difficili situazioni di vita vissuta, una credenza profonda nella superiorità maschile che raggiunge la sua cristallizzazione nel maschilismo, cioè nel culto della mascolinità, con il conseguente complesso del martirio presente fra le donne, e infine una grande tolleranza nei confronti delle patologie psicologiche di tutte le classi.

 


TRE DESERTI

Un commento del drammaturgo brasiliano Nelson Rodrigues (1912-1980): "Si deve leggere poco e rileggere molto. Ci sono pochi libri totali, tre o quattro, che sono quelli che ci salvano o che ci perdono. Bisogna rileggerli, sempre e sempre, con ottusa pertinacia. Il lettore, tuttavia, si logora, si scioglie, in migliaia di libri più aridi di tre deserti."

 

L'ANGELO PORNOGRAFICO

Così Nelson Rodrigues si autodefiniva: "Sono il bambino che vede l'amore dal buco della serratura. Non sono mai stato diverso. Sono nato bambino e morirò bambino. Il buco della serratura è di fatto la mia ottica da narratore. Sono, e sono sempre stato, un angelo pornografico.

 

UN'ARTISTA COME TE

Una lettera di rottura firmata Antonin Artaud, che si conclude con queste parole: "Ho bisogno di una donna che sia unicamente mia e che io possa trovare a casa a qualsiasi ora. Sono disperatamente solo. Non posso più tornare la sera, in una stanza, solo, e senza nessuna delle comodità della vita a portata di mano. Ho bisogno di una casa, e ne ho bisogno subito, e di una donna che si occupi costantemente di me per le più piccole cose. Un'artista come te ha la sua vita, e non puù fare questo. Tutto quello che ti dico è di un egoismo feroce, ma è così. Non mi è nemmeno necessario che questa donna sia molto carina, non voglio nemmeno che sia eccessivamente intelligente, né soprattutto che rifletta troppo. Mi basta che sia attaccata a me."

 


L'OFFESA

J. M. Coetzee, su Pornografia e censura: "Cosa sentiamo precisamente quando ci sentiamo offesi? si chiede Joel Feinberg. La sua risposta, la risposta collettiva della legge (ricavata da secoli di introspezione da parte degli avvocati) è che proviamo un qualche genere di sensazione sgradevole o una somma di sensazioni sgradevoli di varia natura, fra le quali c'è anche - ma non solo - il disgusto, la vergogna, il dolore e l'angoscia ed anche una certa dose di risentimento nei confronti di chi ha causato quelle sensazioni sgradevoli."

 


CANI E GATTI

Lo scrittore Fernando Vallejo, l'autore, tra altri,del libro Il viaggio dei sicari, nel quale ritratta la brutale violenza nella città di Medellín dove è nato nel 1942, ha rinunciato nel maggio scorso alla cittadinanza colombiana. Vallejo, che risiede a Città del Messico dal 1971, ha ricevuto finalmente la cittadinanza messicana e così ha deciso di chiudere per sempre con il paese natale: "La Colombia mi ha sempre impedito di farmi guadagnare da vivere in modo decente, fuori dal governo o dalla politica, che disprezzo, e mi ha ridotto persino a dormire per strada coperto dai giornali insieme a due cani abbandonati". E quindi, segnato da questa deprimente esperienza, e dopo aver vinto gli equivalenti a 30 mila euro del Premio Rómulo Gallegos, Vallejo ha donato tutto il denaro ai cani e ai gatti abbandonati sulle strade di Caracas.

 

SAPER VIVERE

Fernando Savater, in Etica per un figlio, scrive che "saper vivere non è così facile perché esistono criteri diametralmente 'opposti' riguardo a quello che bisogna fare. In matematica o in geografia ci sono gli esperti e gli ignoranti, e in genere gli esperti si trovano quasi sempre d'accordo sui principi fondamentali. Quanto al saper vivere invece non c'è affatto unanimità".

 

LO STRUMENTO OTTICO

Marcel Proust, citato in Il metalibro: "Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L'opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per permettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso."

 

MOLECOLE SENZA IMPORTANZA

Il grande scrittore statunitense appena scomparso, Kurt Vonnegut Jr., in uno dei suoi romanzi, Barbablù, scrive: "'E che cos'è, Rabo, la letteratura,' mi ha detto, 'se non un bollettino parrocchiale su faccende riguardanti alcune molecole di nessuna importanza per nessuno nell'universo, tranne che per poche molecole affette dalla malattia chiamata pensiero?'".

 


LA DIAGNOSI DELL'ATTUALITÀ

Michel Foucault su se stesso, in La scena della filosofia: "Quel che fa sì che io non sia un filosofo nel senso classico del termine sta nel fatto che io non mi interesso all'eterno, non mi interesso a quel che resta immobile e stabile al di sotto del dileguare delle apparenze. Io mi interesso invece all'evento. L'evento non è mai stato una categoria filosofica, salvo forse per gli stoici, per i quali costituiva un problema di logica. Ma è ancora una volta Nietzsche che per primo, credo, ha definito la filosofia come quella attività che serve a sapere quel che accade, e quel che accade adesso. In altri termini, noi siamo attraversati da processi, da movimenti, da forze che non conosciamo, ed il compito del filosofo consiste nel fare la diagnosi di quelle forze, nel diagnosticare l'attualità." E in un altro brano: "Viviamo nell'epoca del simultaneo, nell'epoca della giustapposizione, nell'epoca del vicino e del lontano, del fianco a fianco e del disperso. Viviamo in un momento in cui il mondo si sperimenta, credo, più che in un grande percorso che si sviluppa nel tempo, come un reticolo che incrocia dei punti e che intreccia la sua matassa."

 

IL SOGNO

Dice ancora Foucault, in Il sogno: "L'esperienza onirica non può essere separata dal suo contenuto etico. Non in quanto essa sarebbe rivelatrice di inclinazioni segrete, di desideri inconfessabili, o perché lascerebbe affiorare l'istintualità, ma perché l'esperienza onirica restituisce il movimento della libertà nel suo autentico senso, manifestando in che modo essa si fonda o si aliena, in che modo si costituisce come responsabilità radicale nel mondo, oppure si dimentica e si abbandona alla caduta nella casualità. Il sogno è il disvelamento assoluto del contenuto etico, il cuore messo a nudo."

 

PROFESSIONE DI FEDE

Caetano Veloso nella sua autobiografia Verità tropicale: "Quando avevo circa sette anni, un giorno a tavola raccontai che la mia maestra diceva che i comunisti erano cattivi. Mio padre mi spiegò che non dovevo dare ascolto a quel tipo di discorsi, perché i comunisti erano persone intelligenti che lottavano per la giustizia tra gli uomini. Si era rabbuiato, ma era evidente che non ce l'aveva con me, piuttosto con la maestra che aveva cercato di spaventarmi. Da questo episodio imparai a diffidare degli anticomunisti ed è una lezione che non ho dimenticato. C'era nel tono di mio padre una complicità nella grandezza (come una professione di fede nella mia potenziale grandezza) che mi faceva sentire fiero. Sono cresciuto vedendo l'anticomunismo come una reazione della mediocrità contro ciò che di grandioso poteva esistere in me."

 

ADORAZIONE E MERAVIGLIA

Una riflessione del grande astronomo Carl Sagan, in Pale Blue Dot: "Come è possibile che non succeda mai che una grande religione osservi la scienza e pensi: 'È meglio di quanto credevamo! L'Universo è molto più grande di quanto dicevano i nostri prifeti, più grandioso, più sottile, più elegante'? Invece le religioni dicono: 'No, no, no! Il mio dio è un piccolo dio, ed io voglio che continui così'. Una religione, vechia o nuova che sia, che descrivessi le magnificenze dell'Universo così come sono state rivelate dalla scienza moderna sarà in grado di portare avanti grandi moti di adorazione e di meraviglia difficilmente ottenibili dalle fedi convenzionali."

 


IL BAMBINO, IL PAZZO, IL DELINQUENTE

E chiudiamo queste Dicas con il Foucault di Sorvegliare e punire: "Il bambino è più individualizzato dell'adulto, il malato più dell'uomo sano, il pazzo e il delinquente più del normale e del non delinquente. È verso i primi, in ogni caso, che si rivolgono i meccanismo individualizzanti; e quando si vuole individualizzare l'adulto sano, normale, legalitario è sempre chedendogli ciò che c'è ancora in lui del bambino, da quale segreta follia egli è abitato, quale crimine fondamentale ha voluto commettere. Tutte le scienze, analisi o pratiche con radice 'psico' trovano posto in questo rovesciamento storico dei procedimenti di individualizzazione."


       Copertina.