PAROLA

Orides Fontela





Tutto
sarà difficile da dire:
la parola reale
non è mai soave.
.
Tutto sarà duro:
luce spietata
eccessivo vissuto
troppa consapevolezza dell'essere.
.
Tutto sarà
capace di ferire. Sarà
aggressivamente reale.
Così reale che ci sbrana.
.
Non c'è pietà nei segni
e nemmeno nell'amore: l'essere
è eccessivamente lucido
e la parola è densa e ci ferisce.

 

(Traduzione dal Portoghese di Julio Monteiro Martins)

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In lingua originale:

FALA

Orides Fontela

Tudo
será difícil de dizer:
a palavra real
nunca é suave.
.
Tudo será duro:
luz impiedosa
excessiva vivência
consciência demais do ser.
.
Tudo será
capaz de ferir. Será
agressivamente real.
Tão real que nos despedaça.
.
Não há piedade nos signos
e nem no amor: o ser
é excessivamente lúcido
e a palavra é densa e nos fere.




Orides de Lourdes Teixeira Fontela nasce a São João da Boa Vista, nello stato di São Paulo, il 21 aprile del 1940. Comincia a scrivere poesie a sette anni. Come lei stessa dice, la sua famiglia "non aveva base culturale, mio padre era un operaio analfabeta, per cui la mia cultura si è formata con la scuola e la lettura". A 27 anni lascia la sua città natale per andare a vivere a São Paulo, con due sogni in testa: entrare nella USP (l'Università di São Paulo) e pubblicare un libro. Li realizza entrambi: si iscrive a Filosofia e pubblica il suo primo libro, Transposição, con l'aiuto del professor Davi Arrigucci jr., suo conterraneo. Dopo la laurea, è professoressa nella scuola primaria e bibliotecaria nelle scuole della rede statale di insegnamento. Pubblica poi Helianto (1973), Alba (1983), Rosácea (1986), Trevo 1969-1988 (1988) e Teia (1996). Con Alba riceve il premio Jabuti di Poesia, nel 1983; e con Teia riceve il premio dell'Associação Paulista de Críticos de Arte, nel 1996. Sempre con difficoltà finanziarie, nell'ultimo periodo della sua vita, fu evacuata dal suo appartamento nel centro della città e va a vivere con la sua amica Gerda nella Casa do Estudante, un vecchio palazzo nell'Avenida São João. È una persona irritabile e molte volte si è messa nei guai, litigando con i suoi migliori amici. Muore a Campo de Jordão a 58 anni, il 4 novembre del 1998, di insufficienza cardiopolmonare, nella Fundação Sanatório São Paulo.




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