ILARIA

Franco Buffoni



1

Il Maestro dirigeva i lavori dalla cava
Guardando il cielo tra le gru
Di dio. Stabiliva a turno
Quali pezzi di giorno non ancora staccati
- Sonetti simulacri per Ilaria del Carretto
Stregati magari sentendo
Un po' di cicatrice sul collo -
Fossero luna
Da avanzare buia sul selciato.


2

Come è il cielo?
Ha sei nuvole e penso alla bambina
Oggi dal tabaccaio,
Porgeva un biglietto da diecimila per
Un pacchetto di emme esse e un gratta e vinci,
Lo sguardo da prima comunione
Di pazienza con il padre, una donnina
Di creta refrattaria. Proprio lì dove non vuoi
Immortale resterà la sua impronta digitale.
Fondo bianco di Carrara il cielo nuvola in sei tratti
Le segna l'albatro sul collo.


3

Lo avrebbe capito chiunque
Che sarebbe finita sul rogo
Coi suoi dentini aguzzi
E quei piedini agili sulla gradinata.
Anche da come le sorrideva la compagna
Riflessa in confessione alla vetrata
Dal labirinto della cattedrale.


4

Perché adesso ti riconosco
Piccola Teresa d'Avila
Della portineria. Nell'ombra
- Ti stava accanto - gemeva
Una bambola e tu
I capelli le accarezzavi
Credendoci.


5

Polvere vecchia sul cuscino di seta
Di pietra,
Lì forse dall'ultima volta
Che è stata pensata davvero
L'Ilaria.


Il monumento funebre di Jacopo della Quercia dedicato a Ilaria del Carretto e custodito nel Duomo di Lucca ha ispirato nel corso dei secoli numerosi autori. In particolare, da ragazzo, rileggevo il sonetto di D'Annunzio ("Lucca", in Elettra) e la poesia di Quasimodo (in Ed è subito sera). Sono
senz'altro lì le radici di questa sequenza, anche se il personaggio di Ilaria, testo dopo testo, qui trasfigura in un eterno femminino acerbo, alle soglie dell'adolescenza (che a volte improvvisamente mi capita di riconoscere).





Franco Buffoni, lombardo, vive a Roma. È ordinario di letteratura inglese all'università Cassino. Dirige il semestrale di teoria e pratica della traduzione poetica "Testo a fronte" (Marcos y Marcos, Milano) e la collana di poesia I Testi di "Testo a fronte". Per Bompiani ha curato i due volumi dei Poeti romantici inglesi (1998, 2 ed.) e per gli Oscar Mondadori la trilogia delle ballate dell'Ottocento inglese (Coleridge, Ballata del marinaio; Kipling, Ballate delle baracche; Wilde, Ballata del carcere). Ha pubblicato le raccolte poetiche Nell'acqua degli occhi (Guanda 1979), I tre desideri (San Marco dei Giustiniani 1984), Quaranta a quindici (Crocetti 1987), Scuola di Atene (Arzanà 1991), Suora carmelitana e altri racconti in versi (Guanda 1997), Il profilo del Rosa (Mondadori 2OOO), Theios (Interlina 2001).



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