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Sagarana GHEDDAFI


– Due brani tratti dalla pièce teatrale Synagosyty, storia di un italiano


Aram Kian e Gabriele Vacis


GHEDDAFI



 

Aram - Bianco… Bianco… Bianco… Bianca: mia madre è bianca… Sempre stata… Mio padre è nero… Olivastro! Non è nero: è iraniano! Gli iraniani non sono neri! E non parlano arabo! Non lo capiscono nemmeno l’arabo, maestra del cavolo! Non chiedermi se parlo arabo… Al limite iraniano, o farsi…Ma no! Non parlo iraniano e non parlo farsi! Parlo italiano, signora Maestra e se lei mi chiama ancora una volta Gheddafi io lo dico a mio padre! Vi ricordate la foto di Saddam Hussein quando è stato arrestato?… Con la barba? Mio padre uguale. E poi Gheddafi è Libia… Mio padre è Iran… Non c’entra niente!… Mio padre è Manoutcher Khan… Nobile… Come Gengis Khan, Manoutcher Khan – Gengis Khan… Mio nonno era ricco sfondato, non stava mica a coltivare cotone come voi qui a Sinago Milanese… Mio nonno era Impresario edile… Donne, gioco, bella vita, ristoranti, limousine, yacht, crociere, palazzi, regge, sesso, droga, rock and roll…
Sperperato tutto… Eh bè… ha ricominciato da capo. Ha cambiato moglie, là si usa! e in tre anni si è rifatto una fortuna… Grazie al patrimonio della nuova moglie… Là si usa… ricchissimo… terreni su cui hanno costruito mezza città… Mashhad! Mashhad è la seconda città dell’Iran, dopo Teheran… E a Mashhad mio padre possiede terreni che gli ha lasciato mio nonno… Anche se mio padre non ha mai visto un soldo… mentre gli ziastri, bastardi, vivono a Pasadena e hanno una catena di supermercati… Mashhad… Mashhad io l’ho vista solo su Google Earth… Non dev’essere male…no io no, non sono mai stato in Iran, no… eh come mai no?! Impegni lavoro appuntamenti carriere convention …voglio andarci però… voglio andare in Iran con mio padre per riprenderci i nostri terreni… e i nostri soldi… Ma fino a 40 anni è pericoloso per te, perché ti fanno fare il militare: io non sono mai stato in Iran, ma se ci vado mi fanno fare il militare! Capito signora maestra: non c’entro con Gheddafi! E il padre nostro non lo perché mio padre è comunista! Sì! Non musulmano, capito, maestra? Mio padre è iraniano, ateo e comunista. Vergogna! Sì, signora maestra, sì, Padre nostro che sei nei cieli sia santificato il tuo nome venga il tuo regno sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra… sì signora maestra, la signora Simeoni… Sì signora Simeoni, come l’atleta, Sara Simeoni, primatista mondiale di salto in alto… Oggi la scuola salta! Non si fa lezione! Che bello! Niente compiti, interrogazioni, esercizi, spiegazioni, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, addizioni, temi storie e geografie… Oggi la Simeoni ti porta in gita! Una gita a sorpresa! che bello, io non ne sapevo niente… Chissà dove ci porta?! Che bello, che bello, che bello! In fila per due e via! Ma dove andiamo?! Il pullman dov’è?…
 
[...]
Simeoni - Eccoci arrivati bambini, mi raccomando fate i bravi.
 
Aram - Sì signora maestr… Ma dove ti ha portato?! Cosa ci sei venuto a fare qui? Chiesa dei frati?! Che gita è?... Vero che le chiese italiane sono la meta prediletta dai turisti di mezzo mondo… Ma non questa! tu non te ne intenderai molto (hai solo otto anni), ma la chiesa dei Frati di Sinago Milanese non è bella… Va bè va…entriamo (cominci a rimpiangere moltiplicazioni divisioni e tutto il resto)…Davide, dài, coraggio, Davide, non farti trascin… ma porca zozza Davide ma come fai a sudare così dalla mano?… Quanta gente!! E questi? Davide, cos’è? Una setta segreta? Eh, Davide, un complotto interspaziale?
Davide - Ma no cretino! È la messa!
Aram - A me mi sembrano alieni…
Simeoni - Sssst silenzio bambini, state seduti composti e mi raccomando non fate baccano.
Aram - E chi parla? Uno, uno c’è che parla… Ma come è vestito, Davide?…
Davide – È il prete, cretino!
Aram - Ah, il prete… E, Davide, i piccoletti con i tunichetti?
Davide – Chierichetti, cretino…
Aram – Ah… Piacere… Piacere… Piacere Aram…
Davide – Si dice la pace sia con te, cretino…
Aram - E adesso, Davide… Perché si alzano tutti? Dove vanno? Oh mica mi lasceranno qua da solo? No, Davide anche tu?! Dove vai Davide?
Davide - Mi metto in fila per fare la comunione, cretino...
Aram - Ah bè sì certo… Ma che cos’è la comunione?!
Anche la signora Simeoni s’è messa in fila! E io? Che faccio io? - Scusa, Ludovico, te perché non ti metti in fila?
Ludovico - Perché non sono andato a confessarmi. E tu Gheddafi, ci sei andato a confessarti?
Aram - Sei proprio scemo, Ludovico.
Ludovico - Ma a voi terroni vi confessano?
Aram – Certo che ci confessano e facciamo anche la Comunione!… Oh Dio speriamo che non sia doloroso, speriamo che non mi facciano male! Iniezioni non dovrebbero essere: non ho visto siringhe… Eh cari miei mi spiace ma punture senza la mia mamma a me non me le fate!
Certo però che tornano tutti con certe facce…! Non riesco a vedere cosa succede davanti!
Aspetta, ecco ecco… ma cosa fa?... Cosa gli caccia in bocca? Ahhh… Una vaccinazione Oh Dio se si tratta di qualche vaccino forse la confessione dovevo farla dal medico, come l’impegnativa per la visita specialistica…non importa, ormai è tardi, devi andare avanti!
Meno due.
Oddio ci avviciniamo. No, calma, calma… Un attimo devi pensare, devi ragionare, con calma. Non commetterai qualche reato? Noo cretino non è possibile e comunque nessuno sa che non sei andato a confessarti, non ci sono prove e poi cosa dovevi confessare? Tu non hai fatto niente… Niente! Io non ho fatto niente. Sono innocente lo giuro vostro onore!
Meno uno.
E se commetti un reato verso Dio? Un qualche, come si dice, peccato sacrilegio eresia e Gesù scende dalla croce ti prende per il colletto ti solleva davanti a tutti, ti sputa in faccia ti punta il dito e dice con voce tonante “Gheddafi, convertiti!” e poi ti stende sull’altare ti lega mani e piedi col tunicone bianco del prete e prende a darti un sacco di legnate col crocefisso… Tu muori e lui con un calcio ti spedisce dritto all’inferno a bruciare insieme ai demoni ai diavoli a satana…ma cos’è? Poltergeist?!
Prete - Il corpo di Cristo.
Aram – Ma è di plastica!




Aram Kian e Gabriele Vacis
Aram Kian si diploma attore alla “Civica scuola d’arte drammatica Paolo Grassi” nel 1996 e da allora il teatro è la sua attività principale. Nel corso degli anni collabora con parecchi registi e attori fra cui Valerio Binasco, Gabriele Vacis, Gigi Dall’Aglio, Massimo Navone, Cristina Pezzoli, Fausto Paravidino. Da sempre interessato alla nuova drammaturgia italiana e straniera. In radio ha partecipato a diversi radiodrammi. Attualmente sta portando nei teatri di tutta Italia lo spettacolo Synagosyty, scritto a quattro mani con il regista Gabriele Vacis.

Gabriele Vacis - Regista teatrale, è tra i fondatori della Cooperativa Laboratorio Teatro Settimo. Ha curato la regia di spettacoli quali Libera nos ispirato alle opere di Luigi Meneghello; Novecento, Canto per Torino, Olivetti, drammaturgia di Laura Curino e Gabriele Vacis; Totem. letture, suoni, lezioni, con Alessandro Baricco. Ha curato la regia degli spettacoli Stanca di guerra e Un'altra storia con Lella Costa. È autore con Marco Paolini degli spettacoli Adriatico, 1987, Liberi tutti, 1991 e Il racconto del Vajont, 1994, Premio UBU 1995 per il teatro civile. Ha promosso festival teatrali e diretto le regie di opere liriche; dal 1987 tiene seminari alla Scuola d'Arte Drammatica "Paolo Grassi" di Milano e dal 1995 insegna lettura e narrazione orale presso la scuola "Holden" di Torino.





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