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Sagarana IL PADRE IRRAGGIUNGIBILE


Rossana Baroncelli


IL PADRE IRRAGGIUNGIBILE



 

Audrine:
Beatrice, ero immobile in mezzo alla passeggiata sul lungomare con le braccia alzate al cielo e non mi importava di nient’altro che guardare verso l’orizzonte. Le nuvole nere si stavano avvicinando, ed io ero lì… e quello era l’unico posto in cui avrei voluto essere…
 
Beatrice:
Ma stavi pregando?
 
A:
Non lo so… sì… forse, in un certo modo, ma non c’era bisogno di pregare. Stare lì in contatto era preghiera.
 
B:
Va bene Audrine, non mi sembra troppo strano... Anche Sophie mi ha raccontato di esperienze inconsuete durante le messe di padre Ralph, nella parrocchia di Quintine. Ne hai mai sentito parlare?
 
A:
No Beatrice, no! …Ma lì c’è un prete, tante persone… Io ero da sola; mi succedono queste cose quando sono da sola! Oh… Ieri mattina mi sono seduta in mansarda, sotto il lucernario... …mi sono messa a piangere di gioia capisci!? A piangere! Singhiozzavo… Così, senza fare niente… solo… ad un certo punto ho sentito un amore grande dentro di me ed ho iniziato a piangere…
 
B:
È bello dai Audrine!...
 
A:
Sì è bello, ma è strano… Quando sono qui in casa da sola e ci ripenso, ho paura. Forse stare troppo da sola mi fa veramente male…
 
B:
Audrine, certo che stare sempre da sola non ti fa bene! Dovresti uscire un po’, andare a prendere un gelato, a fare shopping…
 
A:
Sì lo so, e lo faccio a volte. Quando sono fuori e faccio delle cose, rientro in contatto con la realtà, mi sento più simile agli altri… Ma poi torno qua! …in questa casa. …a volte mi succede anche quando vado a camminare in mezzo ai campi. Quando guardo il cielo, questa gioia mi pervade e… piango…
 
B:
Audrine, non so cosa dirti… Io non ho mai provato queste sensazioni, ma penso siano cose belle!
 
A:
Sì Beatrice, sono bellissime! … ma a volte mi sembra di essere proprio pazza… non conosco nessuno che abbia esperienze come le mie…
 
 
 
B:
La psicologa cosa ti dice?
 
A:
Mmmm… loro pensano che sia schizzofrenica… Mi ha segnato gli psicofarmaci…
 
B:
Li prenderai?
 
A:
Non lo so, io sono contraria, ma se continuo a stare così male gli prenderò.
 
B:
Perché sei contraria?
 
A:
…ma loro pensano che io sia veramente pazza! … partono dal presupposto che questo tipo di esperienze siano sintomo che qualcosa non va nel tuo cervello. Io vorrei che prendessero in considerazione che una parte di vero e reale ci può essere in quello che sto vivendo!
 
B:
Come fai a dire che la psicologa non ci crede?
 
A:
Lo sento; lo vedo dalla faccia che fa…. Quando le ho raccontato che nella casa di Rick ho visto il fantasma riflesso nel vetro, ho visto la pelle della sua faccia tirarsi, le sue sopracciglia… i suoi occhi, la sua posizione sulla sedia, il suo respiro…. Ho percepito che dentro di sé stava etichettandomi come “malata”!...
 
B:
Ma se non sbaglio mi hai detto tu che sei andata dalla psicologa perché avevi paura di impazzire….
 
A:
Sì è vero, ho paura perché non riesco a spiegarmi quello che mi succede… e quando lo racconto ai miei, mi guardano come se stessi delirando. Mi guardano come una pazza… Mi fa stare male, mi sento sola… ed è lì che crollo e mi faccio del male… mangio e vomito… Lo so che non dovrei. Mentre mangio… so che non dovrei… ma il dolore dentro è così forte che è necessario… Quando tiro lo sciacquone, un po’ del dolore se ne va con l’acqua sporca… E’ bello vedere l’acqua nel water pulita, dopo tutto quello sforzo…
 
B:
Mi dispiace Audrine, non so cosa dirti….
 
A:
Non devi dirmi niente, solo ascoltare senza fare le facce… prendermi sul serio… Il dolore, quello che mi porta a fare… mi fa paura… Non vorrei far del male a me stessa, al mio corpo… questo non è normale…. Allora ho il dubbio che sto impazzendo… Ma le mie esperienze sono vere!...




Rossana Baroncelli, 36 enne, nasce e cresce in una famiglia contadina a Signa (FI). Studia e viaggia per 10 anni tra gli Stati Uniti e l’Europa, spinta dalla sua passione per il canto, le arti performative, e dal suo lavoro come insegnante della tecnica vocale “Estill Voice Training”. Dopo il suo anno sabbatico, trascorso prevalentemente a Maui (Hawaii), č costretta ad affrontare una grave malattia che cambia il corso della sua vita. Attualmente vive in centro storico a Firenze e lavora come receptionist per una ditta americana.




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