La Lavagna Del Sabato 01 Novembre 2008


L'IDEOLOGIA ITALIANA IN PILLOLE


Marco d'Eramo





Antiamericanismo: peccato capitale che chiude a chi lo pratica la porta del nirvana bipartisan, del pa­radiso moderato. Chi fa prova di A. non è pluralista.

Benpensante: come al commis­sario ateniese Kostas Charitos dello scrittore Petros Markaris, al B. due cose fanno schifo: il razzismo e i negri.

Bipartisan : 1) anglismo: due volte partisan, doppiamente settario, due volte fazioso, come le melanza­ne biparmisan hanno il doppio di parmigiano. 2) stato che caratteriz­za la fine della storia e la società ide­ale, in cui tutte le decisioni sono prese da uno schieramento B. In questo paradiso della democrazia rappresentativa, i cittadini sono chiamati a votare per due schieramenti contrapposti, alternativi e inconciliabili, perché poi questi si accordino su una gestione comune e B. del paese. 3) aggettivo sinonimo di colossale, totale, assoluto, come in: castroneria B, corruzione B, pa­stetta B e, soprattutto, insabbiamento B.

Buonista: colui che frappone la massima distanza fra se stesso e il male che infligge. Un uomo che maltratta di persona un bambino non è Bu., mentre una persona che ne sfrutta il lavoro in Asia e poi dedi­ca un'irrisoria parte dei profitti di questo sfruttamento ad alleviare le sofferenze dei bambini asiatici, co­stui è Bu. Il Bu. ama offrire oboli a tutti gli indigenti meritevoli, tranne ai lavavetri.

Deregulation: 1) stato di allegra, scapestrata sregolatezza. Per esem­pio, da un paio di decenni è invalsa l'espressione idiomatica “genio e D”. 2) regolamentazione, senza deroga possibile, e asservimento tota­le della vita degli individui alle fer­ree regole del mercato, abolendo

tutti i vincoli che lo limitano. Mentre al corpo umano procura danni, al corpo sociale è estremamente be­nefica una vita deregulated.

Emergenza: stato normale destinato a durare secoli: E. sanitaria, E. rifiuti, E. ambientale. L'E. è una stasi frenetica, una furibonda immobi­lità. L'E. democratica è condizione sine qua non per ogni accordo bi­partisan, che, come è noto, nulla ha a che vedere con l'inciucio.

Gay, crociata contro i: attività che i senatori degli Stati uniti eserci­tano nei cessi degli aeroporti facen­do piedino al signore seduto, nella cabina accanto e che i pastori evangelisti predicano nei letti dei prosti­tuti.

Giovane: 1) qualcuno che grida in continuazione, a proposito e sproposito, ""Life is now». 2) in letteratura "G. autore» indica un signore di mezz'età tra i 40 e i 60. 3) il G. è oggetto di struggente invidia biologica e livorosa astiosità sociale. Essere G. è un ideale di vita, un obiet­tivo che va perseguito con dedizio­ne, creme, palestra e Viagra. Ma se si impegnano in politica, i G. sono brodo di coltura del terrorismo; se non s'impegnano e vanno in discoteca, provocano le stragi del sabato sera. Se la loro movida in un quar­tiere accresce il valore di mercato delle sue case, i proprietari si riuni­ranno in comitato per scacciare i G. ed esigere il coprifuoco.

Giovanile: 1) se aggettivo, può essere accostato solo ai seguenti so­stantivi: criminalità Gi, bande Gi, subculture Gi, disoccupazione Gi. 2) se predicato, indica una persona anziana che ha appena fatto un lif­ting e veste colori sgargianti "Quan­to sei Gi».

Laica, area: antifrasi. Indica un gruppo di politici e operatori cultu­rali che diffondono l'insegnamento della madre Chiesa, gareggiano in piaggeria verso cardinali e monsi­gnori e amano rivelare ai mass-mé­dia le loro conversioni segrete, la lo­ro fede risalente all'infanzia e i loro pellegrinaggi al monte Athos.

Pluralista: certificato obbligatorio. Per essere dichiarati P., è neces­sario e basta 1) essere filoamericani in modo incondizionato e denun­ciare le benché minime tracce di antimaericanismo; 2) accettare il dogma del libero mercato; 3) non avere pensieri o intenzioni che non siano moderati. Chi non soddisfa a uno solo di questi punti non è iscritto all'albo P. ed è privato del diritto di cittadinanza P. per eccellenza è la televisione che consente ai diret­tori laici di tg di trasmettere ogni mane e sera la predica di un cardi­nale. Esempio di esponente P: Sil­vio Berlusconi.

Polizia: 1) associazione filantro­pica dedita a proteggere i bambini, aiutare le vecchiette ad attraversare le strisce pedonali e a instillare un sano senso dell'ordine e della disci­plina nei giovani, soprattutto nelle aule di scuola, in particolare quelle di Genova dedicate a eroici ufficiali dell'esercito, come il “maresciallo della vittoria”, Armando Diaz. 2) nei serial tv, organizzazione composta di incredibili gnocche e fascinosi bonazzi rispettivamente nei moli di commissarie e ispettori. Corru­zione della Po., fenomeno dilagan­te in tutti i paesi del mondo, tranne che in Italia dove è assolutamente sconosciuta. L'ossequienza nei confronti della Po. è bipartisan per definizione. La prima volta che un telefilm italiano parlerà della comizione della Po., il Secondo Avvento sa­rà imminente.

Poliziotto: angelo protettore. Si­nonimo: sbirro. Espressioni idiomatiche: "è gentile, è simpatico come uno sbirro».

Riforma: minaccia che si incute al popolo e ai bambini. Ai bambini si dice: "Guarda che se non smetti di farei capricci ti decreto una R.". Il volgo invece, appena sente parlare di R. delle pensioni, capisce che da vecchio resterà in mutande; R. del welfare significa abolizione progressiva delle protezioni sociali; R. della sanità significa che per le cure mediche si pagherà di più.

Riformatore: personaggio che nelle fiabe ha sostituito l'orco.

Tasse: 1) femmine dei tassi. 2) causa di quasi tutte le rivolte e rivo­luzioni della storia umana (p. es. nel 1773 la T. sul tè innescò la rivo­luzione americana). 3) meccanismo di redistribuzione della ricchezza tra le diverse classi sociali che innesca la rivolta dei ricchi contro i poveri.

Visionario/a: 1) nel Medioevo pit­toresca figura di invasato, trascinatore di folle riottose; 2) nel mondo moderno V. è solo un/a manager che esercita disciplina ferrea sui dipendenti, la notte si eccita nel solino con voluttuosi licenziamenti; estatici tagli salariali e di giorno a occhi aperti sogna poetiche cedola, liriche stock options e si commuove per uno struggente outsourcing.

Vittima: status sociale ambitissimo, soprattutto nel Terzo mondo. Di asiatici e africani si parla solo se sono Vi. dello tsunami o, meglio, di un genocidio. Vi sono Vi. della malvagità umana, come i bambini Vi. dei pedofili, ma vi sono invece della fatalità, come le morti bianche e gli incidenti stradali. In quanto Vi. di un carnefice, la Vi. è sempre innocente, anche quando è essa stessa stata carnefice di un alta Vi., o anche carnefice del proprio carnefice.



(Tratto da Il Manifesto del 14 febbraio 2008.)

 


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