CORPO DI DONNA

Pablo Neruda


Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche,
tu appari al mondo nell'atto dell'offerta.
Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava
e fa saltare il figlio dal fondo della terra.

Fui deserto come un tunnel. Da me fuggirono gli uccelli,
e in me la notte forzava la sua invasione poderosa.
Per sopravvivere ti forgiai come un'arma,
come freccia nel mio arco, pietra nella mia onda.

Ma viene l'ora della vendetta, e ti amo.
Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo.
Ah, le coppe del seno! Ah, gli occhi d'assenza!
Ah, le rose del pube! Ah, la tua voce lenta e triste!

Corpo della mia donna, resterò nella tua grazia.
Mia sete, mia ansia senza limite, mia strada indecisa!
Oscuri alvei da cui nasce l'eterna sete,
e la fatica nasce, e l'infinito dolore.


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In lingua originale:

CUERPO DE MUJER

Pablo Neruda
Cuerpo de mujer, blancas colinas, muslos blancos,
te pareces al mundo en tu actitud de entrega.
Mi cuerpo de labriego salvaje te socava
y hace saltar el hijo del fondo de la tierra.

Fui solo como un túnel. De mí huían los pájaros
y en mí la noche entraba su invasión poderosa.
Para sobrevivirme te forjé como una arma,
como una flecha en mi arco, como una piedra en mi honda.

Pero cae la hora de la venganza, y te amo.
Cuerpo de piel, de musgo, de leche ávida y firme.
¡ Ah los vasos del pecho ! ¡ Ah los ojos de ausencia !
¡ Ah las rosas del pubis ! ¡ Ah tu voz lenta y triste !

Cuerpo de mujer mía, persistiré en tu gracia.
¡ Mi sed, mi ansía sin límite, mi camino indeciso !
Oscuros cauces donde la sed eterna sigue,
y la fatiga sigue, y el dolor infinito.



(Tratto da Poesie di Pablo Neruda, Giulio Einaudi Editore, Torino, pubblicato nell'anno 1952. La traduzione è a cura di Salvatore Quasimodo e le illustrazioni sono di Renato Guttuso.)


Pablo Neruda


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