IL MIO LAVORO


Paul Polansky



qualche Serbo dice
che noi zingari del posto
che siamo sempre
vissuti qui
anche prima della guerra
siamo pigri
non ci alziamo dal letto
prima di mezzogiorno


mi piacerebbe vedere
quella gente
che ci critica in continuazione
fare il lavoro che faccio


raccogliere resti di carta
e venderli
a 25 dinari il chilo


scommetto che l'avrebbero inzuppato
con più acqua
di quanto non lo faccia io
per farli più pesanti
e guadagnare più soldi


certo, a volte
non vado a lavorare
da quando
tante altre persone
hanno cominciato anche loro a raccogliere la carta


questa città
in passato era piena di carta
ora invece è difficile trovarla
con tanti zingari in giro
venuti dai campi
cercando di sopravvivere


so che non saranno qui
per sempre
tutti sanno
che stanno morendo
a causa del piombo
sotto le loro baracche
portato dentro dal vento


sappiamo tutti che loro
non sopravviveranno


ma nel frattempo
ci fregano il lavoro

(Traduzione dall’Inglese di Julio Monteiro Martins)



In lingua originale:


MY JOB

Paul Polansky

some Serbs say
we local gypsies
who've always
lived here
even before the war
are lazy
don't get out of bed
until noon


I'd like to see
those people
who are always
criticizing us
do my job


picking up waste paper
selling it
for 25 dinars/kilo


I bet they'd soak it
in more water
then I do
to make it heavier
to get more money


sure, sometimes,
I don't go to work
not since
so many other people
are now picking up paper


this town
used to be full of paper
now they're hard to find
with so many gypsies
from the camps
trying to survive


I know they won't be here
forever
everybody knows
they're dying
from the lead
under their barracks
blown into their barracks


we know they aren't
going to survive


but in the meantime
they're taking my job


( Poesia tratta dalla raccolta Un-leaded Blood , Kosovo Roma Refugee Foundation (KRRF) edizioni, Pristina Kosovo, 2005.)






Paul Polansky, scrittore e storico, è uno dei più importanti poeti statunitensi “in esilio”, autore di diverse raccolte poetiche e romanzi di forte impegno civile, dedicandosi negli ultimi anni soprattutto alla drammatica situazione dei rom residenti nel Kosovo, vittime di avvelenamento per il piombo rimasto nel sottosuolo dalle guerre precedenti e ignorati anche dalle Nazioni Unite che dovrebbero protteggere la loro incolumità fisica, soprattutto quella dei bambini, le vittime più numerose. Questa poesia, “Il mio lavoro”, è un esempio della produzione poetica fortemente politica e umanitaria di Polansky. Nel 1994 il Comune di Weimar, in Germania, ha concesso a Paul Polansky il prestigioso Human Rights Award, consegnatogli dal Premio Nobel Günther Grass.

 

 


     
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