SIAMO AL COMPLETO

Ferreira Gullar

 


Il prezzo dei fagioli
non è ammesso nella poesia. Il prezzo
del riso non è ammesso nella poesia.
Non sono ammessi nella poesia il gas
la luce il telefono
la speculazione
sul latte
sulla carne
sullo zucchero
sul pane

Il dipendente pubblico
non è ammesso nella poesia
con il suo stipendio da fame
la sua vita chiusa
negli archivi.

Così come non è ammesso nella poesia
l’operaio
che smeriglia il suo giorno d’acciaio
e carbone nel buio dell’officina

 

- perché la poesia, signori, è chiusa:

 

“ siamo al completo”

Nella poesia è ammesso soltanto
l’uomo senza stomaco
la donna fatta di nuvole
la frutta senza prezzo.

Questa poesia, signori,
non fa né caldo
né freddo


(Traduzione di Julio Monteiro Martins insieme ai suoi studenti dell’Università di Pisa: Andrea Pardi; Cristiano Rocchetta; Eugenia Ciccarelli; Jessica Maghelli; Monica Lupetti e Patrizia Scorziello)


L’ORIGINALE IN PORTOGHESE:

Ferreira Gullar

O preço do feijão
não cabe no poema. O preço
do arroz
não cabe no poema.
Não cabem no poema o gás
a luz o telefone
a sonegação
do leite
da carne
do açúcar
do pão.

O funcionário público
não cabe no poema
com seu salário de fome
sua vida fechada
em arquivos.

Como não cabe no poema
o operário
que esmerila seu dia de aço
e carvão
nas oficinas escuras.

– porque o poema, senhores, está fechado:
“ não há vagas”

Só cabe no poema
o homem sem estômago
a mulher de nuvens
a fruta sem preço

O poema, senhores,
não fede
nem cheira.



Ferreira Gullar (José Ribamar Ferreira) è nato a São Luís do Maranhão, in Brasile, nel 1930. È stato uno dei fondatori del gruppo Opinião, ed ha scritto con il drammaturgo Oduvaldo Vianna Filho, nel 1966, la pièce Se correr o bicho pega, se ficar o bicho come. Con una poesia sempre più impegnata politicamente, quale membro del Partito Comunista Brasiliano, Gullar è arrestato nel 1968, quando i militari hanno imposto al paese con l’Atto Istituzionale n° 5, la sospensione dei diritti costituzionali. Nel 1971 parte verso l’esilio.
Tra le sue opere principali, Um pouco acima do chão, del 1949; Luta corporal, del 1954, Poemas, del 1958, Dentro da noite veloz, del 1975, Poema sujo, del 1976, A estranha vida banal, del 1990, Cidades inventadas, Rabo de foguete – Os anos de exílio e Muitas vozes, 1999, Vincitore del Premio Jabuti. Nel 2002 è stato graziato col Premio Internazionale Claus, concesso dai Paesi Bassi.
Nel 1994, quando era già disposto ad abbandonare la letteratura definitivamente, depresso a causa della morte della moglie e del figlio, entrambi nello stesso anno, conosce la poetessa Claudia Ahimsa, con cui si è risposato. A partire da questo incontro la sua poesia è rifiorita, e i libri più recenti sono tutti dedicati all’amore ritrovato.


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