NARRATIVA
I testi contrassegnati
da sono
inediti in Italia, presentati in anteprima per i nostri lettori
Il
ritratto di Monica
– Sophia de Mello Breyner Andresen
"Per conquistare tutto il successo e tutti i beni grandiosi
che possiede, Monica ha dovuto rinunciare a tre cose: la poesia,
l'amore e la santità."
Una
giornata di primavera
– Jean-Jacques Langendorf
"Sopra di me, a qualche metro da terra, tra le case e gli
alberi, sospeso sull'orto, ondeggiava un ragno enorme, il simbolo
aborrito della razza maledetta".
La
versione di Barney
– Mordecai Richler
"'Che gentaglia che siete,' mi ha detto 'proprio gentaglia'.
E mi mostrava quel povero esserino morto come se fosse appena
uscito da una fogna".
Crash
– J. G. Ballard
"Vaughan andava incessantemente, nei suoi sogni, alle morti
di gente famosa, per la quale inventava scontri immaginari".
Il
morto – Ray Bradbury
"Tutti si avvicinarono alla vetrina per vedere Martin lo
Strano tirarsi in piedi. 'È su un ginocchio, ora sull'altro,
adesso qualcosa gli dà una mano".
Il
cugino Venanzio –
Elsa Morante
"Venanzio metteva su la pentola con l'acqua senza accendere
il gas, oppure accendeva il gas e metteva su la pentola vuota".
NUOVI AUTORI
Appunti
insensati – Caio
Fernando Abreu
"Soltanto che gli scrittori sono esseri molto crudeli, uccidono
la vita continuamente per procurarsi delle storie".
Morta venendo - Ian McEwan
"Mi carezzava una mano, mi fissava con occhi pieni di stupore.
La spogliai. Povera ragazza. Sotto il cappotto non aveva niente,
al mondo non aveva niente tranne me"
Le coordinate dell'amore - Nelly Kaplan
"Mi viene in mente una leggenda che ho appreso da un film:
diceva che le donne morte senza conoscere l'amore non trovano
mai requie e tornano spesso sulla terra per ossessionare i vivi."
Il tubino nero - Clifford Thurlow
"La donna arriccia il naso, come se stesse bevendo un tè
con troppo zucchero. 'Non é di seconda mano. È un
classico'".
Favole Favolose - Millor Fernandes
"Olin-Pin, che spesso non riusciva a chiudere occhio per
tutta la notte a causa di quel tim-pin-tin pan-tan-pan, decise
di chiamare i due fabbri".
.
|