POESIE


Antonio Spagnuolo


I –

Nudo l’inganno reclina nel ricordo, come risacca,
morbida malizia scivola contro i giorni,
contro fondali neri e allude scene
dal profilo indeciso.
Non trovo più timore per tacere
nel bagliore d’ una sorpresa al respiro:
il bacio di domani come caligine affiora alle caviglie,
e tenta limiti del tuo languore.
Non bastano le arterie ingigantite
al senso della mia erosione.


II –

Erano gli anni dei piedi coturnati,
le speranze minute, capelli disadorni,
nel ventre quel passaggio dove la spiaggia
ha colori ancora intensi -
la piega delle valve segnava cupole
saccheggiando i silenzi.
Scivola la pelle e la mia sete batte contro la roccia
a distanziare pupille:
purtroppo la tue lacrime propongono risvegli
per tendini alla gola,
per un delirio che rincorre le ore
nelle fottute sbarre dell’Apocalisse.


III -

Fra il sogno e lo stupore della mia vecchiaia
sospendo le tue composizioni
nelle stanze improvvise.
Muteranno le curve, le tue cosce, il seno,
quando la voce delle sillabe ai polpastrelli
racconterà fermenti ormai distanti.
Come un’asimmetria sospetta
scavi tracce nel polso,
attenta al tuo percorso oggi ribelle
nel mio falso scrosciare dalle rughe.




IV –

Vivo i vapori dell’incenso là dove straripano
ironie delle sere, i silenzi tradotti per la luce,
nel sapore che filtra la tua bocca
barcollando fantasie dell’impazienza.
Sazio d’essere alla tua gonna come allora,
mi attorciglio al mormorio, quasi infedele
nella meraviglia.
Per non cedere al dubbio mi desquami
sino all’inverosimile,
cerchi le mutazioni del tempo,
l’incerto desiderio al fondo della mia ironia,
prima che io possa comporre ancora un verso.

V –

L’arabesco al tramonto è un solco di colori
per tessere mosaici,
chimera di un semplice ritorno.
Le fratture dei giorni, intrappolati,
scherzano al tuo profumo, quando l’amore
contorce l’infinito.

Serrando la tua ombra alle ginocchia
offri la meraviglia del gesto,
capriccio e preghiera oltre i fogli,
per saccheggiare memorie.

Sono eterno lacerto di baleni.

* * * *



VI –

S’adagia il sogno alle illusioni improvvise:
le braccia, il viso, il petto,
a penetrare gli squarci de la memoria.

Conducimi al limite che acceca,
nel gioco di sussurri,
nel tormento dei nostri passi .
Portami sino alle trasparenze
dove il sole incendia l’ombra della vite.
Conducimi al tremore delle vene,
tra gli sguardi di impreviste avventure.

Remota la tua somiglianza al mio sogno
nel domestico ingombro delle ore,
delle unghie incatenate al non senso,
del sospiro che invade la schiena.
Rispecchio
docili suoni nel frammento delle tue pupille.

Conducimi lentamente al respiro che
s’affolla al tuo volto,
mentre annodo la storia che vorrebbe
annientarci.


Antonio Spagnuolo è nato a Napoli il 21 luglio 1931.
Presente in numerose mostre di poesia visiva nazionali e internazionali , inserito in molte antologie ,
collabora a periodici e riviste di varia cultura : Altri termini - Hebenon - Il Cobold - Issimo - l'immaginazione - l'involucro -l'Ortica - lo stato delle cose - Mito - Offerta speciale - Oltranza - Poiesis - Porto Franco - Terra del fuoco - Vernice - Ha diretto la collana di "poesia" per Guida editori. Attualmente dirige la collana "l'assedio della poesia" e ”poetry wave” in internet .
Nel volume "Ritmi del lontano presente" Massimo Pamio prende in esame le sue opere edite tra il 1974 e il 1990 .
Tradotto in francese , inglese , greco moderno , iugoslavo , spagnolo . Ha pubblicato :
I volumi di poesia :"Ore del tempo perduto" - Intelisano - Milano 1953; "Rintocchi nel cielo" - Ofiria - Firenze 1954; "Erba sul muro" - Iride - Napoli 1965 - prefaz. G. Salveti; "Poesie 74" - SEN Napoli 1974 - prefaz. Dom. Rea; "Affinità imperfette" - SEN Napoli 1978 - prefaz. M. Stefanile; "I diritti senza nome" - SEN Napoli 1978 - prefaz. M. Grillandi; "Angolo artificiale" - SEN Napoli 1979
"Graffito controluce" - SEN Napoli 1980 - prefaz. G. Raboni ; "Ingresso bianco" - Glaux Napoli 1983
; "Le stanze" - Glaux Napoli 1983 - prefaz. C. Ruggiero; "Fogli dal calendario" - Tam-Tam Reggio Emilia 1984 - prefaz. G.B. Nazzaro; "Candida" - Guida Napoli 1985 - prefaz. M. Pomilio (Premio Adelfia 85 e Stefanile 86); "Dieci poesie d'amore e una prova d'autore" - Altri Termini . Napoli - 1987 (Premio Venezia 87); "Infibul/azione" - Hetea - Alatri 1988; "Il tempo scalzato" - All'antico mercato saraceno - Treviso 1989; "L'intimo piacere di svestirsi" - L'Assedio della poesia - Napoli 1992; "Il gesto - le camelie" - All'antico mercato Saraceno - Treviso 1992 (Premio Spallicci 91); "Dietro il restauro" - Ripostes - Salerno 1993 (Premio Minturnae 93); "Attese" - Porto Franco - Taranto 1994 - illustrazioni di Aligi Sassu; "Inedito 95" inserito nell'antologia di Giuliano Manacorda "Disordinate convivenze - ediz. L'assedio della poesia - Napoli - 1996.; "Io ti inseguirò" (venticinque poesie intorno alla Croce) - Luciano Editore - Na – 1999; “Rapinando alfabeti” – pref. Plinio Perilli – Napoli 2001 –
I volumi in prosa : "Monica ed altri"- racconti - SEN Napoli – 1980; "Pausa di sghembo" - romanzo -Ripostes - Salerno 1994
I volumi per il teatro :"Il cofanetto" - due atti - L'assedio della poesia - Napoli 1995; " 'Nu nippolo e 'o guardapettole " - due atti in vernacolo napoletano - 1996 -; Di lui hanno scritto numerosi autori fra i quali A. Asor Rosa che lo ospita nel suo "Dizionario della letteratura italiana del novecento" , Carmine Di Biase nel volume "La letteratura come valore", Matteo d'Ambrosio nel volume "La poesia a Napoli dal 1940 al 1987", Gio Ferri nei volumi "La ragione poetica" e "Forme barocche della poesia contemporanea", Stefano Lanuzza nel volume "Lo sparviero sul pugno", Felice Piemontese nel volume "Autodizionario degli scrittori italiani" , Corrado Ruggiero nel volume "Verso dove", Alberto Cappi nel volume "In atto di poesia", Ettore Bonessio di Terzet nel volume "Genova-Napoli due capitali della poesia", oltre a L. Fontanella , M.Lunetta, G. Manacorda , Gian Battista Nazzaro , G. Raboni , C.Vitiello e molti altri.


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