AMATEVI GLI UNI CON GLI ALTRI


André Sant’anna



Dai che finisce presto. Il sabato passa in un attimo. Dai, datti una mossa. Sbrigati.

Avverti gli altri che si parte. Al mare, insieme ad un casino di gente. Proprio un casino di gente. Pensa a quante te ne farai. Alla grande. Aspetta… non combinerai nulla. Però ti ricorderai per il resto della vita, e scoppierai a ridere, quando ripenserai al tuo amico che ha bevuto troppo, che ha vomitato, intasato l'unico cesso della casa che dovevate usare in venti. Morirai dalle risate.

Tu non ci andrai. Tu sei stato scelto per fare gli straordinari. Pensi: ma perché proprio io? Che scemo che sei. È ovvio: è perché sei troppo disponibile, troppo buono, troppo timido e, anche con quella cravatta sistemata alla meglio, non riesci a nascondere questa faccia da hippie che hai. Ovvio: tu passerai il Natale a scrivere poesie in ufficio. Dai, vai.

Dai, vai che sarà pessimo. Ecco la famigliola a passeggio per il corso, tu davanti a tutti, sudato. La tua signora,tutta messa, spalmata di crema sulle bruciature, le gambe rovinate dalle punture delle zanzare, subito dietro di te, soffrendo tantissimo. Tuo figlio adolescente, vestito di nero, dall'altra parte della strada, che vuole che tu capisca quanto lui, con i capelli così, ti ignora. I più piccoli vogliono i soldi per comprare qualcosa. Qualsiasi cosa tutto il tempo. E alla fine del gruppo la nonna, che è sempre più o meno nessuno. E se non fosse per l'irritazione che ti provoca sarebbe davvero nessuno. Vai che ti tocca. Tutti vanno.

Va, ma fa attenzione. La violenza è ovunque, soprattutto in questo periodo dell'anno. Ma vedrai che un giorno cacciamo via di qui questi Diritti Umani. Allora sì che tutto si risolve.

È sole, è cielo, è sale, è sabato, è amore. Dai, vai a prepararti per l'amore. Vai a prepararti per essere felice. Tu devi essere felice. Felicità è amore. Se hai il corpo sinuoso, la pelle ben curata, l'abbronzatura o il pallore al punto giusto, lo spirito giovanile, la mente pronta per vivere nuove esperienze, la predisposizione ad inventare la moda, l'accesso a quello che c'è di più moderno a livello di tecnologia di punta, un grande sorriso sempre stampato sulla faccia, se sei molto felice, vedrai che troverai l'amore questo sabato. Sennò no. Quindi va, obbligatoriamente felice.

No, non andare. Tu sei diversa, non sei come gli altri. Loro sono dei nevrotici, tu sei in gamba. Questa gente si struscia per le strade, sudata, brutta, senza denti, vendendo roba scadente, comprando cose che non dovrebbero essere vendute, bevendo un grappino, mangiando schifezze come gli spiedini di gamberi, facendo danze oscene, cantando a squarciagola l'inno della squadra del Vasco. No, tu non sei così, sbraitare, inquinare le cascate col sapone, insultare l'autista dell'autobus che è partito bruscamente, sgridare il taxista che si è fermato sulle strisce pedonali, brutta, brutta, brutta. Ma tu no, tu no, tu mai. Diversa, bella, bellissima, il corpo sinuoso, la pelle curata, l'abbronzatura o il pallore al punto giusto… moderna, tecnologica, diversa da tutto quello che c'è in giro, pronta per essere felice questo sabato, lontano da tutti, solo te e lui, il tipo giusto, bevendo un bicchierino, ascoltando jazz, progettando un viaggio indimenticabile in un'isola dell'Indonesia che solo lui conosce, lontano da questa gente, sudata, diversa da te, che non sudi mai, e da lui, che sa preparare un piatto dolce-piccante, una ricetta thailandese che tra l'altro è molto afrodisiaca, per te, che è ottima, diversa questo sabato.


(Testo tradotto da Julio Monteiro Martins insieme ai suoi allievi di Lingue e di Lettere all'Università di Pisa Sara Scatena, Laura Marletti, Martina Barsanti, Mauro La Mancusa, Gianluca Piana.)





André Sant'anna è nato a Belo Horizonte, nel Brasile nel 1964. È l'autore di "Amor" (Edições Dubolso, 1998), "Sexo" (7Letras, 1999) e "O paraíso é bem bacana" (Companhia das Letras, 2006).

 


     
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