IL MONDO INVERTITO


Andrew Joron



sssssssAll'epoca del declino dell'impero romano si riteneva che la Luna fosse il luogo di riposo dei sogni dimenticati e che il suo moto a oriente emettesse un tono inaudibile, profondo e malinconico che si propagava per l'etere.



sssssss– Una tarda quiete, un coro nullo. Continua ad esserci uno scambio di informazioni tra mondi dal moto rotatorio e quelli stazionari. Gli amanuensi continuano a lavorare nelle biblioteche in fiamme, producendo pagine Senza Tempo, affabulazioni spettrali..

sssssss“Nel lato estremo della Luna dove non è mai visibile la Terra , gli abitanti sono bene accolti dalle macchine viventi. Riuniti in vasti giardini sotterranei, i retori perorano il mito che gli esseri umani, e infatti tutti gli esseri viventi, abbiano avuto origine sulla Luna e che Luna stessa debba quindi essere la Vera Terra . Si argomenta che la Vera Terra , ora sterile e priva di atmosfera, sia stata spogliata della propria biosfera in un qualche conflitto primordiale...”



sssssssLa fetta crescente più sottile del vecchio mondo, un bisbiglio di luce. La fotografia di una nascita invertita, distribuita largamente, mostra la figura di un uomo che sale una scala, ascendendo passo dopo passo cautamente verso il pavimento roccioso dei Cieli.

sssssssAll'inverno succedeva l'autunno – un altro errore di trascrizione. Il vento fu frammentato o forse dissimulato in un gran numero di voci...

sssssssNiente = qualsiasi cosa: una prova elegante delle nozze segrete tra lo zero e l'infinito. Pallida unione degli Indivisibili, ben protetti all'interno della curva di un coltello.



sssssssUna piuma che precipita in un vuoto.



sssssssLe parole di N. Armstrong, pronunciate secoli fa mentre metteva piede – il Primo Uomo sul suolo della Vera Terra:

sssssss“Noi Americani abbiamo vissuto più a lungo della fine del mondo. Sembra che i grandi cataclismi della storia siano finiti; le nostre identità frammentarie sono trasportate nel tempo solo dal rumore delle onde radio che si vanno sempre di più attenuando. Come avevano predetto gli sciamani indiani, la terra chiamata L'Isola della Tartaruga è stata ripopolata da tribù fantasma, simulacri dei viventi. Nonostante tutto questo, qualcuno di noi ha sentito, con quella sensitività-ombra di cui dispongono gli spettri, il desiderio di ritornare alla nostra vera dimora sulla Luna.”








Nato nel 1955 a San Antonio in Texas, Andrew Joron è cresciuto a Stoccarda, Lowell, nel Massachussetts e  Missoula, in Montana e attualmente risiede a Berkeley. Laureatosi  in storia e filosofia delle scienze all'Università di
California, Berkeley (dove segue i corsi del filosofo delle scienze Paul Feyerabend), la sua prima poetica vede il tentativo di fondere poesia  e fantascienza e culmina nella raccolta Science Fiction (Panthograph Press, 1992).
In seguito registra una svolta verso  la lirica speculativa con le pluripremiate raccolte The Removes (Hard Press, 1999) e Fathom (Black Square Editions 2003). Come traduttore  dal tedesco, ha tradotto i saggi letterari del filosofo marxista- utopico Ernst Block (Stanford University Press, 1998) e gli aforismi e i poemi in prosa del surrealista Richard Anders.





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